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Da Il Dolomiti  3.07.24

Di Sara De Pascale

 

Dal caseificio "con i macchinari di Agitu" al garage per aggiustare le macchine, storia dell'associazione Il Melograno: "Così in Burundi abbiamo creato nuove opportunità"

 

A raccontare "Il Melograno" è Mauro Dossi, fondatore dell'associazione: "È iniziato tutto con l’arrivo di Josie, mia figlia adottiva. Quando siamo andati insieme nel suo Paese natale, il Burundi, sono rimasto colpito dalla situazione dei bambini, abbandonati per strada, senza un posto in cui dormire o mangiare. Rientrato in Italia ho realizzato di dover far qualcosa: non potevo restare indifferente, e così, con un gruppo di amici, abbiamo costituito l'associazione"

 BRENTONICO. Mauro Dossi è l'ex amministratore delegato di una società produttrice di energie rinnovabili e nella sua vita ha ricoperto diversi ruoli istituzionali, diventando anche vicesindaco di Brentonico. È sposato con tre figli, di cui una ragazza in adozione dal 1994. Ha iniziato a fare volontariato fin dai 18 anni, quando è stato nominato presidente del circolo ricreativo di Brentonico.

 L'uomo racconta la sua storia ed esperienza di vita nell'associazione "Il Melograno", sottolineando la bellezza del volontariato, realtà che Dossi non ha mai abbandonato "perché mi fa vivere in un mondo diverso, ma possibile".

 

Com’è nata l’associazione Il Melograno?

 È iniziato tutto con l’arrivo di Josie (la figlia adottiva di Mauro ndr) in Italia. Lei arrivava dal Burundi, un Paese in guerra diviso fra Huti e Tutsi: esattamente la stessa contrapposizione esistente in Rwanda, ma invertita in termini di etnie. Aveva 13 anni ed era figlia di un ex ministro dell’istruzione del Paese che si è prodigato per portare la pace fra le due fazioni, promuovendo i patti di Arusha, ma nel 1997 è stato avvelenato. Josie allora si è fatta promettere che l’avrei riportata in Burundi per assistere al funerale di suo padre, ma in quel momento c’era l’embargo totale del Paese, quindi non c’erano voli di linea. Arriviamo perciò con un volo clandestino e lì c’è stato l’impatto violentissimo con la realtà di quel Paese. Quello che mi ha colpito di più è stata la situazione dei bambini, abbandonati per strada, senza un posto in cui dormire o mangiare. Quando sono rientrato (all’epoca lavoravo per la Marangoni), avevo la scrivania piena di carte, dopo 15 giorni di assenza. Quelle carte, però, non le vedevo neanche. Lì ho realizzato di dover far qualcosa, non potevo restare indifferente, e così, con un gruppo di amici, abbiamo costituito l’associazione.

 

Di cosa si occupa l’associazione?

 Ci occupiamo principalmente dei bambini e delle donne. Abbiamo iniziato costruendo orfanotrofi, scuole materne, la cooperativa agricola femminile, la casa del giovane in Burundi. Soprattutto lavoriamo moltissimo con le scuole. Per fare questo, la strategia è far diventare i progetti dell’associazione progetti di comunità. Quindi abbiamo fatto un gemellaggio fra il comune di Brentonico e il comune di Muyinga (che è una delle città principali del Burundi). Poi un gemellaggio fra le scuole di Brentonico e quelle di Busiga. E ultimamente abbiamo fatto un gemellaggio fra le scuole materne di Crosano e di Busiga. È una gioia vedere quanto questi bambini sono entusiasti nel dare e nell’aspettare notizie, scambiando disegni, video e oggetti. Per esempio, i bambini di Crosano, quando ho raccontato che le capanne in Burundi sono fatte di mattoni e paglia, hanno creato dei mattoni e mi hanno chiesto di portarli a Busiga. Per loro era la cosa più naturale che potessero fare per aiutare. In questi gemellaggi abbiamo cercato di creare ponti, non solo sulla carta. Quindi gli insegnanti di Brentonico sono andati in Burundi per un mese e viceversa; gli allevatori di Brentonico sono andati in Burundi; i tamburisti africani sono venuti qui. C’è stato proprio uno scambio di comunità, per far sì che queste esperienze siano utili a tutti. Non è facile, ma qualche risultato lo abbiamo ottenuto.

 

Come si sono sviluppati i progetti dell’associazione nel tempo?

 Da quattro o cinque anni ci stiamo concentrando soprattutto sul creare posti di lavoro in loco. È successo, infatti, che noi abbiamo accompagnato dei bambini dell’orfanotrofio in tutto il loro percorso di istruzione, fino alla laurea. E lì la soddisfazione ha ceduto il passo ad una grossa delusione: questi ragazzi sono tornati da noi, ringraziandoci per tutto, ma senza idea di cosa fare in futuro. I Paesi in cui operiamo (il Burundi ma anche lo Zimbawe) sono Paesi che hanno espresso i loro governanti attraverso le elezioni, ma che di fatto si sono ritrovati con dittatori sotto il giogo delle multinazionali che stanno sfruttando questi territori. Quindi questi ragazzi istruiti sono scomodi per la classe politica. In più c’è poco lavoro. Allora recentemente abbiamo aperto un grosso garage per aggiustare le macchine, dove abbiamo formato tanti ragazzi degli orfanotrofi, sempre mantenendo il nostro modello di scambio: a turno, ogni sei mesi, dei nostri meccanici si recano in Burundi per dare formazione. Poi abbiamo creato un laboratorio di cucito e una grande falegnameria e vendiamo in Italia i prodotti fabbricati lì. L’idea è aiutare questi Paesi ad esportare le loro creazioni e ottenere una fonte di autofinanziamento, ma anche lasciare un segno nelle famiglie italiane che acquistano questi prodotti. Poi abbiamo aperto anche un caseificio, riutilizzando i macchinari di Agitu. E lì il problema principale era che nei villaggi e nelle zone periferiche non c’è abbastanza domanda, per cui gli allevatori non riescono a vendere abbastanza. E allora abbiamo iniziato ad esportarli nella capitale, dove c’è più disponibilità economica.

 

Quanti membri ha l’associazione al momento?

 Attualmente siamo circa in 80, di cui venticinque/trenta si occupando della parte amministrativa e dell’organizzazione. Poi ci sono i professionisti che si recano in Africa per le formazioni, che vengono iscritti come soci e poi, terminato il periodo all’estero, decidono se restare nell’associazione o meno. E poi abbiamo tanti giovani, che però spesso non riescono a garantire una presenza stabile e restano per pochi mesi, spesso solo in estate. Sarebbe importante, come associazione, trovare delle modalità per accogliere anche questo tipo di partecipazione temporanea, in modo da coinvolgere di più i giovani.

 

Quali ostacoli o difficoltà ha riscontrato nel fare volontariato nella cooperazione internazionale?

 Recentemente è stata fatta una riforma delle associazioni del terzo settore, che è stata pensata per mettere ordine ma che considera solo le grandi organizzazioni. Si vede già dal sito web per accreditarsi: è complicatissimo e pieno di burocrazia. Dopo la riforma i costi di gestione per noi de Il Melograno sono raddoppiati. E in più si va verso la professionalizzazione del volontariato, che penalizza i gruppi che si fondano sul lavoro di volontari non retribuiti. Poi, nel nostro campo, un problema è che ambasciate e consolati si occupano poco delle associazioni e sono più focalizzati sulle imprese. Inoltre la classe politica, profondamente corrotta, dei Paesi in cui operiamo approva norme sempre più restrittive sulle importazioni, per poterci guadagnare.

 

Perché ha scelto di fare volontariato in questo ambito?

 Perché chi lavora nella solidarietà internazionale ha un grandissimo ritorno e ha modo di imparare due cose: la prima è che esiste un modo di vivere alternativo, senza frenesia, senza la fretta tipica del nostro mondo; in secondo luogo queste esperienze ti aiutano a rimettere in scala le priorità della vita. Poi c’è un livello collettivo, aldilà dell’individuo, che ti permette di mettere in campo le competenze apprese come volontario, nella tua comunità territoriale e, quindi, c’è un ritorno sul benessere di tutti. 

 

Come fate a coinvolgere così tanti cittadini nelle attività dell’associazione?

Facciamo due serate l’anno di restituzione alla comunità, in cui raccontiamo i nostri progetti. E poi è fondamentale il lavoro sui bambini, che con il loro entusiasmo riescono a coinvolgere anche i genitori.

 

Piccole iniziative concrete

 

Aggiornamento dal Burundi

“Generazione V – i giovani e il Volontariato nel mondo”

 

Evento di pensieri, ritmi e gusti sul futuro della cooperazione internazionale trentina

 

4 maggio 2024, ore 15.00-22.30, Rovereto cortile Oratorio Rosmini, entrata da Via Rebora e Via Paganini

 

 

 

Un pomeriggio di musica, interventi e interviste a giovani volontari e volontarie trentini.

 

Incontro per e con la cittadinanza

 

 

 

Il Trentino è conosciuto e apprezzato in tutta Italia e anche all’estero per la promozione e l’azione del volontariato nell’ambito della Solidarietà Internazionale. Il lavoro delle circa 250 associazioni del territorio che operano in questo settore in diverse parti del Mondo hanno fatto conoscere il Trentino come una regione virtuosa, capace di spendere le proprie professionalità, i propri talenti, le numerose sensibilità e la grande passione nel lavoro non per l’altro ma con l’altro, per dare il proprio contributo nel migliorare le condizioni di vita e di giustizia delle persone nei vari continenti e Paesi esteri (da oriente a occidente, da nord a sud). Buone pratiche da far conoscere per far nascere il desiderio, nelle giovani generazioni, di diventare volontari nel Mondo e proseguire su questo cammino.

 

Programma:

 

ore 15.00-17.00 JAM SESSION

 

ore 17.00-19.30 “Cosa significa essere giovani volontarie e volontari nella Cooperazione Internazionale, perché vale la pena farlo e come si potrebbe farlo oggi”. Incontro-dibattito con le e i giovani della cooperazione internazionale trentina (Progetto generazione Cooperazione, Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Felice e Gregorio Fontana,  Programma TALETE UNITN), don Dante Carraro (CUAMM - Medici con l’Africa) ed in collegamento online con padre Alex Zanotelli.

 

Modera: Martina Dei Cas

 

Dalle 19.30 cena a offerta libera con i piatti dell’economia circolare preparati da Alfio Ghezzi Bistrot Mart

 

Momento musicale con  Davide Prezzo e OrchExtra Terrestre e Alpha Baracus

 

 

 

L’iniziativa è promossa da:

 

Comune di Rovereto, Associazione Il Melograno Brentonico ODV, CAVA - Coordinamento Associazioni Vallagarina per l’Africa, Consolida - Consorzio Cooperative Sociali Trentine, FArete - Rete di Organizzazioni di Cooperazione Internazionale

 

in collaborazione con:

 

Centro Servizi Volontariato - CCI, Centro Cooperazione Internazionale - CSV, Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Felice e Gregorio Fontana, Progetto Generazione Cooperazione,  Università di Trento, 

 

Alfio Ghezzi Bistrot Mart,  TRENTINOSOLIDALE ODV

 

Con il Contributo di: Comune di Rovereto Servizio Politiche Sociali, Cassa Rurale Alto Garda di Rovereto

 

Con il patrocinio di: Provincia Autonoma di Trento, Comune di Trento

 

nell’ambito delle manifestazioni che si terranno nel 2024 all’interno di “Trento Capitale Europea del  volontariato 2024”.

 

 

 

Per informazioni:  CAVA Rovereto - africa.cava@gmail.com

 

UN ALBERO PER AMICO

Appuntamento sabato sera da non mancare

 

BURUNDI - ottobre novembre 2023

Doppia spedizione nei mesi di ottobre e novembre scorsi. Siamo partiti in due momenti, per complessivi 12 volontari.

Progetti:

Orfanotrofio di Busiga: abbiamo svolto nel mese di novembre una intensa attività di manutenzione di interni ed impianti, supportati da operai burundesi. Manutenzione del tetto che presentava problemi di infiltrazioni.

Rinnovo interni con sostituzione dei controsoffitti danneggiati,  sostituzione dei corpi illuminanti con luci led per risparmio energetico; revisione e miglioramento impianto idraulico.

Nonostante la stagione delle pioggie che ha un po' rallentato i lavori, siamo riusciti a completare il programma che avevamo impostato.

 

Caseificio: Impostare in maniera professionale l'attività, con il supporto di personale specializzato di Brentonico. Due casari hanno travasato la loro esperienza nel personale del rinnovato caseificio di Muyinga. I primi risultati sono ottimi, ora si tratta di proseguire l'attività conservando e migliorando il livello di partenza.

Primi risultati - entusiasmanti- della spedizione in corso a Muyinga in Burundi.

Il caseificio prosegue la sua corsa.

7 OTTOBRE

 

Tradizione di ottobre da non dimenticare.

Sabato 23 settembre alle 9.00 il "Forum sulla Cooperazione Internazionale: I Giovani dialogano con i candidati alle elezioni provinciali"

 

Forum Territoriale : Quale ruolo per il Trentino nella cooperazione internazionale?

 

promosso dai giovani del progetto Generazione Cooperazione, che interrogheranno i candidati alle elezioni provinciali trentine sui temi della cooperazione. Partecipano anche rappresentanti delle organizzazioni di volontariato e cooperazione internazionale, organizzazioni e movimenti dei giovani per il clima e istituzioni locali.

 

Entrambi gli appuntamenti si terranno nella sala conferenze del dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento, accesso da via Rosmini e saranno trasmessi in streaming sulla pagina Youtube di FArete.

 

Nuovo appuntamento: musica e gastronomia a supporto della solidarietà internazionale. Per  aggiornamenti ed interazioni in corso d'opera vai sulla nostra pagina Facebook.

da L'Adige 3.09.23

Mentre ringraziamo calorosamente gli ospiti della tradizionale Canederlata di ferragosto, comunichiamo i risultati della lotteria.

Informeremo tempestivamente circa le prossime manifestazioni che stiamo organizzando, finalizzate come sempre alla realizzazione dei nostri progetti in Burundi e Zimbabwe.

Ancora grazie a voi tutti che permettete la nostra attività con la vostra generosità.

Agosto 2023

 

Ed anche quest'anno

 

CI SIAMO

MARZO 2023

E con quindici giorni di duro lavoro, i nostri cinque volontari (Alessandro, Fabio, Gino, Maurizio, Ruggero), in collaborazione con gli artigiani locali, hanno piastrellato la parte nuova del caseificio ed hanno montato le attrezzature necessarie all'avvio della nuova vita del caseificio di Muyinga.

Le attrezzature sono arrivare ad inizio mese con i containers partiti da Volano in gennaio.

Febbraio 2023                                                      Risultati eccellenti dalla collaborazione fra associazioni di volontariato.

Dicembre 2022                                                                  Iniziativa della nostra nuova falegnameria di Ngozi

Mercoledì 14 dicembre 2022

Sono partiti da Volano con destinazione Ngozi (Burundi) i due containers preparati dai nostri volontari.

Il primo container contiene quasi duecento quintali di alimentari (farina, riso, zucchero, sale), preziosi vista la situazione economica del Burundi con prezzi alle stelle e spesso alimentari introvabili.

Il secondo -circa 120 q.li- contiene attrezzatura varia, necessaria ai nostri progetti burundesi. L'attrezzatura più importante é destinata al nuovo caseificio "Eugenio Schelfi" a Muyinga. I materiali e le macchine sono stati acquistati dal Melograno, in parte dal caseificio di Agitu, che tutti ricordiamo.

Altri materiali sono destinati al completamento della dotazione della nuova falegnameria "Mauro Francesconi" a Ngozi.

I due containers arriveranno a Dar Es Salaam circa a metà gennaio, ed alla fine del mese noi saremo pronti ad accoglierli a Ngozi.

 

Martedì 1° novembre 2022

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Iniziativa -ormai tradizionale- a favore dell'Orfanotrofio di Mhondoro, che necessita di interventi di adeguamento degli spazi interni per rispettare le nuove direttive statali dello Zimbabwe.

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Presentazione dell’ultimo libro di Gino Strada, “Una persona alla volta”.

Una persona alla volta”, l’ultimo libro di Gino Strada, fondatore di Emergency scomparso nel 2021, sarà presentato a Rovereto venerdì 23 settembre alle 20.30 presso la sala Filarmonica di corso Rosmini.

Intervengono:

Paola Feo, direttivo di Emergency

Beatrice Taddei Saltini, curatrice dell'Atlante dei conflitti e delle guerre nel mondo

Modera Massimiliano Pilati, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

Partecipazione speciale di Menny cantante dei Rebel Roots, band di ispirazione reggae nata a Trento nel 2010.

Letture dal testo a cura di MariaElena Cavicchioli.

Durante la serata è prevista la vendita del libro a cura della Libreria Arcadia di Rovereto

Promuovono l’iniziativa il Centro Pace Ecologia e Diritti Umani di Rovereto e il gruppo Emergency di Trento, in collaborazione con il Comune di Rovereto.

 

Canederlata 2022

E' RITORNATA LA TRADIZIONALE FESTA FERRAGOSTANA.

CI TROVIAMO PER UNA SERATA GIOIOSA DI SOLIDARIETA'   AL PARCO DI BRENTONICO

VI ASPETTIAMO NUMEROSI

SERATA PER NUOVO CASEIFICIO SOCIALE A MUIYNGA

intitolato ad EUGENIO SCHELFI

1° LUGLIO 2022

Cena di Baccalà 2021

Torna la nostra tradizionale Cena di Baccalà! 

Vi aspettiamo sabato 16 ottobre...

Cena di Baccalà 2019

Canederlata 2019

Si avvicina l'appuntamento annuale con la Canederlata... 

Vi aspettiamo numerosi venerdì 23 agosto al parco di Brentonico!

Cena di Baccalà 2018

Noi siamo pronti... e voi?

Iscrizioni entro il 19 ottobre!

Canederlata 2018

Quella del 2018 è stata la canederlata dei record con più 900 coperti! Grazie a tutti per la partecipazione e la solidarietà dimostrata.

Ecco i numeri vincitori della lotteria

  • Cesto di legna 517 verde
  • Cesto prodotti tipici dell'altopiano di Brentonico A7 bianco
  • Vaso decorato in argento 445 verde
  • Buono parrucchiera A96 bianco       
  • Buono estetista C77 azzurro   

Spettacolo: La clinica malconzi

Cari amici, vi aspettiamo numerosi allo spettacolo "La clinica malconzi" della compagnia teatrale Gli Improbabili de Zinevrasabato 11 novembre alle 21 presso il Teatro Monte Baldo di Brentonico.

L'Incasso verrà devoluto all'associazione Il Melograno per sostenere gli orfanotrofi in Burundi e Zimbabwe.

Incontro con il dott. Mukwege

& cena solidale - 17 e 18 novembre 2017

Per info e prenotazioni: africa.cava@gmail.com -  348 8861001

Cena di baccalà

Sabato 30 settembre 2017 torna l'appuntamento annuale con la CENA DI BACCALA' dell'Associazione Melograno.

Vi invitiamo numerosi al palazzetto dello sport di Brentonico alle ore 19.30! 

Ricordatevi di prenotare entro giovedì 28 chiamando:

Ufficio turismo - 0464 395149

Chiara - 3400699221

Mauro - 3351261573

 

Notizie dal Burundi

4.9.2017

La Commissione delle Nazioni Unite chiede il rapido intervento della Corte Penale Internazionale per i Crimini contro l'Umanità commessi in Burundi dall'aprile 2015. 

Canederlata 2017

E' con piacere che vi invitiamo alla consueta Canederlata al parco di Brentonico, occasione per gustare piatti tipici, ascoltare buona musica, divertirci insieme, conoscere meglio l'Associazione Il Melograno e, chi lo desidera, supportarla!

 

L'appuntamento è per giovedì 17 agosto a partire dalle 19.30

Vi aspettiamo!

Cena solidale con John Mpaliza

in marcia per la Pace in Congo

Giovedì 6 ottobre venite numerosi ad incontrare John Mpaliza e a sostenere la prossima marcia per la pace sul Congo... Vi aspetta una cena con menù tipico africanoTutti i dettagli QUI

News dal Burundi

28.9.2016
"Il presidente tiene sotto schiaffo la comunità internazionale. Sabato 24 settembre un migliaio di manifestanti sono scesi in piazza a Bujumbura, capitale del Burundi, in segno di critica e disprezzo alle Nazioni Unite."

Tutti invitati alla Cena di Baccalà!

Sabato 24 settembre 2016 - ore 19.30 - al palazzetto dello sport di Brentonico

Ricordatevi di prenotare entro giovedì 22 settembre ai numeri 0464.395149 o 0464.392057

XIX Canederlata

L'associazione Il Melograno vi invita alla tradizionale Canederlata, che quest'anno si terrà

giovedì 18 agosto 2016, dalle 19.30, al Parco Cesare Battisti di Brentonico.

Passeremo assieme un momento di allegria, in cui potrete degustare i nostri canederli sulle note del Gruppo Fantafisa di Marco Zanfei. Per i più piccoli è previsto lo spettacolo del giocoliere Mr. Lucky Lo Sciroppato e ci sarà anche una lotteria!

La serata sarà occasione per conoscere l’Associazione e il suo operato; si raccoglieranno inoltre fondi per la realizzazione dei progetti avviati in Africa e, per chi fosse interessato, ci sarà la possibilità di diventare nostro socio.

Dal Burundi notizie preoccupanti

Il regime di Nkurunziza si oppone all'intervento dei Caschi blu e aumenta le violenze nei confronti dei media, i giornalisti sono sempre più perseguitati.

Orfanotrofio di Mhondoro

Iniziano i lavori di ristrutturazione

Dalla collaborazione fra Il Melograno e Agimap Italia Onlus parte il nuovo progetto di riqualificazione dell'Orfanotrofio di Mhondoro in Zimbabwe, a distanza di 25 anni dalla sua costruzione. 

Aironi in concerto

Sabato 7 maggio, ore 20.30, a Villa Lagarina

Siete tutti invitati!

Burundi:"una guerra dimenticata"

Venerdì 18 marzo 2016, alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Brentonico, siete tutti invitati ad una serata di approfondimento sull'attuale situazione del Burundi, a cui seguirà lo spettacolo "Rwanda" di Marco Cortesi e Mara Moschini. Vi aspettiamo numerosi!!

Programma della serata
SERATA 18 MARZO 2016.doc
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Dettagli spettacolo "Rwanda"
COMUNICATO STAMPA - 18 marzo.doc
Documento Microsoft Word 31.5 KB

Il Burundi è di nuovo nel caos

Cena di Baccalà

Sabato 26 settembre, ore 19.30 Cena di Baccalà... non mancare!! Prenota la tua cena entro giovedì 24, al 0464 395149 oppure al 0464 392057

Gemellaggio Brentonico Burundi - VideoReport

Luglio 2024 - Nuova spedizione in Burundi                     PROGETTO MUCCA FELICE